Next Stop London ... Mind the Gap

LONDON TUBE MAP

Suona la sveglia e si accende la città: 7 am, time to go to work. Quanto amavo il profumo del mio caffè romagnolo che invadeva le pareti del mio appartamento londinese. Devo ammetterlo: non sono mai riuscita a fare spaghetti eccezionali o bruschette degne di una italiana in quel di Londra; colpa dell'acqua, mi dicevo. Ma il caffè, quello sì: riusciva a dare un accento alla mia giornata. Uscivo di casa trafelata e agguantavo METRO davanti alla fermata, di corsa, ma avevo bevuto il mio caffè. Prendevo DLR e poi a Canning Town un cambio per salire sulla Jubilee: la linea grigia che attraversa orizzontalmente la città, a partire da EST, per poi impennarsi fino a NORD-OVEST. Di corsa, per sedermi e perdermi nella lettura di Metro perché il viaggio era lungo. Quanta gente si incontra all'interno della linea metropolitana, mi sono sempre chiesta. Quanto è ben organizzato il tubo, e quanto traffico smista ogni giorno, aggiungevo. Il mio programma era semplice: un breve tratto di DLR, Royal Victoria- Canning Town, un lungo ma assai rapido percorso (la Jubilee è innegabilmente la linea più veloce) fino a Waterloo, un cambio e poi fermata Charing Cross, la mia. Camminata lungo lo Strand e arrivo presso la mia Università. Nulla di strano parrebbe, in realtà, tutti i giorni rimanevo colpita dalla varietà di persone che vedevo. Il tubo è la vera sede del crogiolo etnico e sociale, mi trovavo a pensare. Diversi connotati fisici, diverse età, diverso abbigliamento, ambizioni e credenze personali, tutti assieme verso la meta quotidiana. Ragazzi che vanno a scuola con le loro uniformi monocromatiche, professionisti con outfit impeccabili e zainetto sulle spalle, turisti alla ricerca delle "chicche" da visitare, operai, manutentori, etc etc.

Tutti unitamente nel tubo per condividere il loro "viaggio" quotidiano ...